Ciao a tutti,
nonostante le difficoltà "ambientali" e "istituzionali" è nato a
Marcallo con Casone il Comitato Cittadino denominato "Comitato Cultura
E' Civiltà".
Come volevasi dimostrare, quando i Cittadini decidono di esprimere
pubblicamente e democraticamente il proprio pensiero, c'è sempre
qualcuno che non è d'accordo !!
Chi è il qualcuno o " i " qualcuno lo capirete da soli. Vi
descriviamo, in sintesi, l'incredibile iter ad ostacoli che il Comitato
ha dovuto affrontare per indire una banale assemblea :
1 - il 4 novembre, i proponenti il sindacato chiedono al Comune la
possibilità di utilizzo della sala associazione in Casone. La richiesta
è firmata da un cittadino di Marcallo che ha avuto , negli anni
passati, incarichi istituzionali.
2 - trascorrono 10 giorni ed il Comune non risponde.
3- viene sollecitata la richiesta a cui il Comune risponde che è
necessaria fare richiesta alla Questura di Milano.
4- il giorno 15 novembre viene inviata via fax la richiesta in
Questura.
5- il giorno 16, su ennesimo sollecito e su presentazione ricevuta
fax, il Comune risponde che non può concedere la saletta per motivi di
sicurezza e di inagibilità ad un numero superiore alle 20 unità.
6- nello stesso giorno i proponenti , con ulteriore richiesta,
dichiarano di partecipare con un numero di Cittadini inferiore ai 20.
7- il giorno 18 ( giorno stabilito e pubblicizzato per l'Assemblea )
, il Comune non avendo altre scuse è costretto a concedere la sala.
8- la sera alle ore 21:00, le persone ( sei unità ) in attesa di
riunirsi ricevono la visita dei Carabinieri ( stazione di Magenta) . Ad
alcuni dei partecipanti vengono chiesti i documenti ed identificati.
9- alle ore 21.45 circa i partecipanti , riuniti in saletta al primo
piano, ricevono la seconda visita dei carabinieri " per verificare se
fosse tutto tranquillo " . Si sottolinea che i partecipanti parlavano a
bassissima voce senza recare il minimo disturbo ad alcuno, ne alcuno si
è lamentato di qualcosa.
NON CI SONO PAROLE PER ESPRIMERE LO SDEGNO VERSO COLORO I QUALI
UTILIZZANO POSIZIONI ISTITUZIONALI E PREDOMINANTI PER IMPEDIRE A LIBERI
CITTADINI , LIBERE ESPRESSIONI E LIBERE ASSOCIAZIONI, PREVISTE E
CONTEMPLATE NELLA NOSTRA COSTITUZIONE.
Socrate
domenica 4 dicembre 2011
STATUTO
Il Comitato ha lo scopo di tutelare i cittadini del territorio in
merito al diritto alla quiete pubblica, alla sicurezza della
pedonabilità e viabilità stradale ed al mantenimento alto della
qualità della vita verso quelle categorie di cittadini più
“deboli” della comunità : bambini ed anziani.
A tale fine, civile e sociale, intendono promuovere ogni
iniziativa utile e necessaria volta a perseguire lo scopo
prefissato, in particolare:
• operare con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgere e
mobilitare l’opinione pubblica;
• assumere iniziative nei confronti di tutti gli Organi
Istituzionali, in particolare quelli che sono direttamente
preposti alla tutela dei diritti coinvolti ed alla soluzione
dei problemi inerenti.
ATTO DI COSTITUZIONE
“Comitato Cultura
E’ Civiltà ”
1 DETERMINIAMO
di costituire un comitato di volontariato e di
impegno civile ai sensi della legge 266/91 denominata: “
Comitato Cultura E’ Civiltà
”SCOPI ED OBIETTIVI
1. Il comitato non ha fini di lucro.
2. Tutti gli incarichi e le funzioni di iscritti e aderenti al
comitato sono svolti secondo spirito di servizio e di impegno
civile e sociale.
3. Il comitato così come sopra denominato si propone di:
• Promuovere e sostenere tutte le iniziative, attività ed
interventi che sono finalizzati a tutelare i cittadini
del territorio in merito al diritto alla quiete pubblica,
alla sicurezza della pedonabilità e viabilità stradale ed
al mantenimento alto della qualità della vita verso
quelle categorie di cittadini più “deboli” della comunità
: bambini ed anziani.
• Recare sostegno a quanti si propongano di perseguire i
medesimi fini sul piano civile, sociale, scientifico e
tecnologico.
• Promuovere iniziative sociali, culturali, sanitarie e
scientifiche finalizzate allo scopo associativo.
• Sviluppare forme di collaborazione con altre
associazioni e gruppi di cittadini che perseguono
analoghi obiettivi.
• Sviluppare dibattito, forme di impegno civile, confronti
con le istituzioni connessi agli obiettivi sopra
esplicitati.
ADESIONE ED ORGANI DEL COMITATO
L’adesione al comitato è libera e volontaria ed impegna gli
associati al rispetto degli obiettivi della associazione.
Sono organi del comitato:
• L’assemblea generale (unico organo decisionale, che decide a
maggioranza 50% + 1) dei presenti. L’assemblea degli
aderenti,elegge:
• Il Presidente;
• Il Vicepresidente;
• Il Segretario;
• Tre consiglieri;
• il Direttivo formato dal Presidente, Vicepresidente,
Segretario insieme con altri tre consiglieri.
2 ISORSE ASSOCIATIVE
Le risorse del comitato sono:
- Quote sociali;
- Contributi di enti pubblici, privati e singoli cittadini;
- Ogni altra elargizione consentita dalle norme di Legge.
L’esercizio finanziario termina il 31 Dicembre di ogni anno.
L’amministrazione prevede il bilancio consuntivo.
COMPITI DEGLI ORGANI DEL COMITATO
• L’assemblea delibera su proposta del presidente l’ammissione
dei soci, il bilancio ed il programma annuale.
• Tutte le cariche previste dal punto 4 del presente atto sono
elettive e democratiche.
• L’assemblea viene convocata almeno una volta all’anno ed è
valida se interviene la maggioranza qualificata dei soci.
Sono ammesse per ogni socio non più di due deleghe.
Il Direttivo è eletto dall’assemblea dei soci e svolge le
seguenti funzioni:
- Convoca l’assemblea generale dei soci
- Rappresenta i soci unitamente al presidente per la gestione
ordinaria della associazione
- Esegue il mandato dei soci e del comitato
DURATA DEL COMITATO
La durata del comitato è a tempo determinato fino a diversa
decisione espressa dalla assemblea e al suo estinguersi il
patrimonio viene devoluto alle associazioni di volontariato della
zona.
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